Robotizzazione

La robotizzazione nacque negli anni cinquanta con il primo braccio robotico programmabile. La robotizzazione dagli anni cinquanta continuo a svilupparsi, ed oggi é la disciplina dell’ingegneria che studia e sviluppa metodi che permettano a un robot di eseguire dei compiti specifici riproducendo in modo automatico il lavoro umano. Anche se la robotica è una branca dell’ingegneria, più precisamente della meccatronica, in essa confluiscono approcci di molte discipline sia di natura umanistica che linguistica e scientifica. Oggi giorno la robotica é entrata a far parte della nostra vita ad esempio nei supermercati e per fino nelle aziende, rubando così il lavoro. però da l’altra parte la robotizzazione favorisce gli imprenditori che con meno spese riescono a trarre il lavoro di un operaio con un macchinario, risparmiandosi così molti costi. I robot, infatti, consentono la ripetizione di operazioni faticose e difficili senza sosta, aprendo così a nuovi spazi di progettazione e produzione, immaginando fasi di lavoro prima non realizzabili dall’uomo, aiutando a industrializzare le imprese. Inoltre la robotizzazione mantiene inalterata la qualità del prodotto e migliora la produttività. La robotizzazione però ha dei pro come ma anche dei contro, ad esempio il rischio della diminuzione del valore oggettivo del lavoro o per fino alla perdita del lavoro portando a stress, esaurimento emotivo, nervosismo o irritabilità, e una salute mentale complessivamente deteriorata, Però per fortuna ancora ci sono dei lavori in cui i robot non ci sostituiranno mai fin quando non avranno le emozioni o i pensieri, che sono qualità che l’AI ancora non ci può sostituire in nessun momento.